giovedì 24 aprile 2008

RESISTERE PER ESISTERE

Viviamo in un periodo storico ove l’omologazione delle coscienze, il ricorso alle azioni di guerra, la repressione del dissenso, qualsiasi esso sia - dalla difesa del territorio alla difesa del libero pensiero - è prassi quotidiana.Viviamo in questa pseudo-democrazia che ci fa sentire e credere di essere liberi solo perché mettiamo una croce sulla scheda elettorale negandoci, l’indomani, il diritto alla partecipazione e alle decisioni che riguardano la nostra vita individuale e collettiva (come in Val Susa, Vicenza, ...)Viviamo in una città, centro della lotta partigiana, che lascia sfilare impunemente neo-fascisti con saluto romano e vessilli nazisti e incarcera chi vi si oppone.Viviamo sotto il continuo attacco politico-clericale alle libertà individuali e collettive, all’autodeterminazione e diritto alla scelta per donne, omosessuali e lesbiche, che garantisce il privilegio maschile fino alla sopraffazione e alla violenza.Viviamo costretti all’accettazione passiva delle ore di lavoro (malpagate, sempre più in regime di precarietà, rischio di infortuni e di morte) che non permettono la comunicazione, la cura e l’amore dei cari con cui decidiamo liberamente di vivere.Viviamo in territori sempre più inquinati, dominati dalla speculazione - che ci nega il diritto alla casa - e dalla devastazione ambientale (Expo 2015, Città della moda, ecc.).Viviamo in città sempre meno socializzanti e più “impaurite”, dove la richiesta, artificialmente indotta da stampa e TV, di maggiore “sicurezza” si esplica nel massacrare di botte un povero migrante perché non vuole essere ingiustamente rinchiuso, in attesa di espulsione, in un lager di Stato chiamato eufemisticamente “Centro di Permanenza Temporanea” o nel radere al suolo - con ruspe, bulldozer e battaglioni interi di Polizia in tenuta anti-sommossa - povere e fatiscenti baracche abitate da uomini, donne e bambini Rom e Sinti lasciati poi vagare, come fantasmi senza meta, nelle nostre periferie.In questo clima le destre, nelle loro declinazioni nazionali (Popolo della Libertà) e territoriali (Lega Nord) hanno vinto le elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008.Il neo partito centrista denominatosi “Partito Democratico” ne è uscito sconfitto e la “sinistra” istituzionale, rappresentata dal cartello elettorale denominatosi “Sinistra - l’Arcobaleno”, ha subito una vera e propria disfatta.Ora più che mai, e soprattutto in questa particolare giornata, vi è quindi la necessità di ribadire la nostra più ferma opposizione ai nuovi tentativi autoritari che si delineano all’orizzonte.Ci rivolgiamo ai “delusi” delle sinistre parlamentari e autoritarie sconfitte dalla storia e dalle urne elettorali, agli oltre 10 milioni di cittadini/e che queste urne hanno disertato, a tutti gli antifascisti e agli amanti della libertà affinché, senza indugi, diano vita ad organizzazioni di base senza gerarchie, senza funzionari di partito e di apparato, per il rilancio dell’azione diretta collettiva, la gestione in prima persona della lotta, il rifiuto della delega come garanzie di un percorso autogestionario che non si limiti agli “aggiustamenti”, alle “compatibilità” interne all’organizzazione capitalistica del lavoro e della società, ma ponga all’ordine del giorno la trasformazione radicale dei rapporti sociali, per un mondo di libere ed uguali!FEDERAZIONE ANARCHICA MILANESE – F.A.I.Info e contatti: Viale Monza 255 – Milano Tel. 02 2551994 (tutti i giovedì dalle ore 21.00) Email faimilano@tin.it

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